lunedì 24 dicembre 2012

La filastrocca del marinaio e della sirena


Occhi d'oro, capelli d'argento.
Pelle di neve, labbra di sangue.
Seena è il suo nome e l'oceano sua dimora.
Un giovane marinaio le canta dell'amor proprio,
ed il volto di porpora si tinge.

<<Se davvero mi ami veramente,
il cuore di tua madre portami, ancora palpitante!>>
Le porta il vermiglio cuore,
dimostrandole così senza rimpianti l'amore.

Occhi d'oro, capelli d'argento.
Pelle di neve, labbra di sangue.
Seena è il suo nome e l'oceano sua dimora.
Un giovane marinaio le canta dell'amor proprio,
ed il volto di porpora si tinge.

<<Se davvero mi ami veramente,
il tuo sangue voglio veder colare dannatamente!>>
Una lama tagliente prende
e schizza fuori il sangue cupamente lucente.
Sorride malignamente
e la sua bellezza si fa evanescente.

Occhi d'oro, capelli d'argento.
Pelle di neve, labbra di sangue.
Seena è il suo nome e l'oceano sua dimora.
Un giovane marinaio le canta dell'amor proprio,
ed il volto di porpora si tinge.

<<Stolto, ti dico che mai ti ho amato!>>
Lui ride dolcemente,
senza animo di ira adente.
<<Mi hai malamente tradito,
ma sappi che di te son ancor perdutamente innamorato.>>

Occhi innocenti, capelli di pece.
Pelle lacera, labbra sincere.
Marat era il suo nome.
In suo cuor passionale tradito vi
è ora sua dimora.
Di una sirena cantava,
che di consapevole finzione il volto si tingeva.

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